Durante le vacanze di Pasqua ho trascorso un affascinante week end nella terra degli etruschi e precisamente a Pitigliano la città dei vivi e dei morti!
Questo
piccolo paesino è completamente scavato nel tufo sul promontorio di una
verde collina, a prima vista mi è sembrato un luogo misterioso,
magico e se vogliamo con quell'aria un po' spettrale forse dovuta
all'effetto delle nuvole basse, del cielo grigio e dei grandi massi
di tufo che hanno un aspetto grezzo-primitivo.
Pitigliano sembra un
luogo mai finito, un incompiuto di Michelangelo intrappolato nella roccia.
Ai piedi
della collina della città dei vivi, all'interno del parco archeologico di
Pitigliano, si scende per la via cava che conduce alla città dei
morti, punto di partenza per un fantastico"viaggio nell'oltretomba"
delle grandi camere sotterranee scavate nel tufo , ritornando nel IIV Sec. a.C.
La cosa più
straordinaria è osservare che non si tratta di qualche tomba sparsa qua e là,
ma di una vera e propria città dell'ade; un complesso di
tombe dove si tocca con mano la profonda spiritualità che i genitori della
stirpe italica avevano verso il culto dei morti; in questo luogo si
avverte l'energia positiva di questa terra antica terra vulcanica.
In centro
paese, all’interno del castello-fortezza Orsini, ho visito anche il museo
archeologico di Pitigliano che annovera una collezione di monili, anfore,
piatti e gioielli etruschi ritrovati nelle tombe e nei pressi del paese.
Ho soggiornato in un piacevole
B&B "La casa dei carrai" ; vorrei ringraziare in particolare
la Sig.ra Cinzia che non ci ha mai fatto mancare a colazione delle
deliziose torte fatte in casa e squisite marmellate biologiche, oltre a fornire
informazioni circa l'antica cultura etrusca.
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